I materiali e i procedimenti dei grandi maestri

Per avvicinare le tecniche pittoriche e cercare di capire il rapporto fra materiali ed immagine, tecnica e figurazione, abbiamo la guida di trattati, ricettari e opuscoli scritti sin dai tempi più antichi ma molte lacune rimangono circa la comprensione dei procedimenti usati dai vari pittori o i modi con cui dosavano, preparavano ed adoperavano il materiale pittorico.
Questa preziosissima ma frammentaria documentazione è oggi arricchita da dati tecnici rivelati attraverso le indagini chimiche e fisiche che la diagnostica artistica mette a disposizione.

Le tecniche pittoriche

Gli antichi erano portati più di noi ad interessarsi di tecnica, l’industria non era sviluppata e i pittori erano obbligati a macinarsi le polveri colorate, a fabbricarsi le tavole e le tele, a purificarsi gli oli, a fondersi le vernici e le colle finendo per prendere passione al perfezionamento del proprio materiale e tenersi informati sui procedimenti utilizzati in altri paesi per mantenere inalterate le tinte, trasparenti le vernici o splendenti i colori.
Gran parte del merito di tutto questo va anche dato alle Corporazioni che non permettevano l’uso di materiale scadente e alterabile, ai maestri delle botteghe che non tolleravano libertà o sciattezze dai loro allievi ed anche al sentimento religioso che contribuiva a far si che le esecuzioni fossero accurate e l’arte perfetta.

tecniche pittoriche

Le tecniche pittoriche

I segreti di bottega

Le scoperte tecniche tratte con pazienza dalla lettura e interpretazione di testi classici, intuizioni sperimentazioni formavano la base di “segreti” i cui possessori generalmente divulgavano controvoglia, “la saggia maniera di dipingere era privilegio di pochi e gelosamente tenuta segreta”, G. B. Armenini sec. XVI. A parte alcuni casi come quello di Teofilo o di Cennino Cennini e altri, la storia dell’arte è piena di aneddoti riguardanti la gelosia del mestiere. In realtà la maggior parte dei pittori del passato non aveva un materiale così perfetto, il vero segreto degli antichi deve ricercarsi piuttosto nella logica degli strati di colore, nella maestria delle combinazioni, nell’amore del mestiere e di tutte quelle conoscenze che anche oggi chiunque potrebbe avere.

Tecnica e arte

Lungi dal “paralizzare” la vena artistica, le conoscenze tecniche permettono di ricavare dal materiale pittorico il massimo di quanto possa dare.
Ciò che impedisce effettivamente l’arte è invece quel lavorare ingarbugliato, quel togliere e quel mettere senza previsione cosciente, quel tentare incerto che snerva il colore. Leone Augusto Rosa, La tecnica della pittura dai tempi preistorici ad oggi, Società Ed. Libraria, 1937 – II ed. 1949

Tecnica e restauro

Qualsiasi informazione sugli interventi di conservazione e restauro apparirà nebulosa se non si conosce come materialmente è stata fatta l’opera su cui si interviene. Parallelamente, se non si è informati sulle differenti tecniche pittoriche utilizzate nei vari secoli, non si avrà modo di spiegare il perché le metodologie di intervento possano essere così diversificate da opera ad opera.
Ma ciò che ci sembra qui ancora più importante è il tornare a sottolineare come un’opera d’arte abbia una sua precisa fisicità che si determina in funzione dell’applicazione di specifiche tecniche, senza conoscere le quali rimangono preclusi aspetti fondamentali della storia della pittura.
Le opere che per lo più ci sono diventate familiari attraverso riproduzioni fotografiche, si sono infatti trasformate nell’immaginario collettivo in superfici bidimensionali prive di spessore, di pennellate pastose e grumi di colore, ovvero proprio in quelle superfici per le quali è facile immaginare erroneamente il restauro come un’operazione in cui viene asportato un velo di sporcizia lasciato dal tempo per recuperare felicemente l’integrità originaria. Claudio Paolini, Arte su Arte, 1996

La riproduzione scientifica

Ripercorrendo i procedimenti usati dai vari pittori, la metodologia qui proposta rende facilmente comprensibili le tecniche pittoriche degli antichi maestri. Le varie fasi di elaborazione delle opere riprodotte si avvalgono dei risultati della diagnostica artistica o, meglio, dell’interpretazione dei documenti da essa ricavati (analisi tecnica) uniti al contributo fornitoci da un’approfondita interpretazione delle antiche fonti sulle tecniche pittoriche (documentazione materiale).