Botticelli – Stratigrafia

Botticelli, incoronazione della Vergine

Sandro Botticelli Incoronazione della Vergine

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stratigrafia Botticelli
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Supporto
in legno di pioppo (i dipinti su tela, come la “Nascita di Venere”, sono ancora un’eccezione

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Colla animale

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Preparazione
due differenti stesure di gesso e colla con aggiunta di olio, la prima più spessa e porosa, la seconda più compatta e di materiale maggiormente fine e ricco di legante

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Disegno
a carboncino con il quale impostava la composizione e individuava le forme

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Imprimitura
colorata a base di pigmento, uovo e olio la cui finalità era quella di creare una base colorata in funzione dell’effetto cromatico finale (nera al di sotto della vegetazione, giallo chiaro sotto i manti verdi, arancio sotto le vesti rosse, bianca sotto i carnati

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Disegno definitivo
eseguito a pennello con colore nero diluito, sulla traccia lasciata dal disegno lineare a carboncino

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Strato pittorico
di spessore vario, con pigmenti macinati talvolta grossolanamente e talvolta finemente, il legante utilizzato è una emulsione di uovo e olio (tempera grassa)

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Velature
sottili pennellate di colore puro miscelato in olio e resina

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Contorni
sottile linea scura, continua e uniforme ripassa i contorni, alcuni tocchi di bianco segnano le massime luci

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Vernice
chiara d’uovo; dopo aver montato a neve gli albumi viene utilizzato il liquido che lentamente si deposita

Sandro Botticelli (Pseudonimo di Sandro Filipepi), Firenze 1445-1510 –  Incoronazione della Vergine 1488-1490 – Tempera grassa su tavola, 378×258 cm –  Galleria degli Uffizi, Firenze